PERDERSI NELL’INCANTO DEL MONDO

Il soggetto principale nell’opera della grande artista americana Georgia O'Keeffe è l’esuberanza della vita che si coglie nell’opera della natura e in quella dell’uomo, osservate con pari interesse e con la sensibilità vergine della pioniera, anziché con l’occhio saturo di storia e arte del passato tipico di noi europei: il suo approccio alla natura è semplice e spontaneo come quello di un bimbo che cattura l'impressione e la ingigantisce dandole tutta la sua attenzione e la sua emozione del momento. Nella sua poetica non c’è una dimensione intellettuale, essa non contiene messaggi:  è solo l'espressione di un infinito amore per la vita un atto di fede nella forza e nell'eternità della natura.

Fare l’esperienza dell’arte della O’Keeffe significa comprendere che nell’arte non c’è nulla da “capire”, ma c’è un sentire (spesso inesprimibile) che diventa più ampio e profondo. Significa allenarsi a guardare il nostro mondo con la stessa intensità, per mantenere viva la passione per la vita.